Le origini
La Reflessologia Plantare viene catalogata sotto la voce “Medicina Alternativa”, insieme a molte altre tecniche naturali, tutte atte ad aiutare l’uomo a ritrovare nella sua natura e con l’aiuto della natura, l’energia di cui dispone ma di cui non conosce l’esistenza e con la quale ha perso ogni contatto.
L’intento è quello di aiutare a ritrovare, o meglio a riscoprire, la propria integrità fisica e spirituale per riconquistare il suo stato di benessere psicofisico.
Se siamo tesi ed abbiamo il mal di testa, porteremo le mani alle tempie o agli occhi, cercando con uno sfioramento, un toccamento oppure una pressione di alleviare il disturbo.
Ciascuna di queste azioni è Reflessologia: un impulso che è dentro di noi, un retaggio ancestrale che l’uomo porta in sé da quando è apparso sulla terra, certamente i primi esseri umani si curavano con un massaggio.
Già gli antichi Egizi, come mostrano alcuni dipinti rinvenuti, conoscevano gli effetti terapeutici del massaggio su alcuni punti del piede , in Cina veniva usata la reflessologia insieme all’agopuntura già nel IV secolo a.C..
Gli sciamani pellerossa basavano la loro medicina sui “riflessi” del piede ottenendo risultati strabilianti agli occhi dei pionieri che ebbero modo di costatarne l’efficacia.
Solo all’inizio del XIX secolo viene divulgata i occidente grazie alle ricerche del Dott. William Fitzgerald, che dopo aver studiato le antiche tecniche cinesi, grazie ad esperimenti diretti, scoprì che con la pressione di alcuni punti si poteva ristabilire il normale funzionamento di altre parti dell’organismo.
William Fitzgerald, con le sue osservazioni e scoperte sugli effetti, principalmente analgesici, ottenuti esercitando delle pressioni sul piede, diede l’avvio a quella che oggi è la moderna reflessologia.
Equilibrio ed Energia
La riflessologia plantare è un’antica disciplina il cui obiettivo è rimettere in equilibrio l’energia vitale presente nell’organismo è l’arte del risanare basata sulla pressione e sul massaggio dei punti riflessi che si trovano sul piede e sulle mani. Da una straordinaria esperienza , secondo la quale “La pressione delle mani fa scorrere le sorgenti della vita”, nasce la consapevolezza che alimentare l’individuo significa considerare il suo stato emotivo, nutrizionale e fisico, in quanto ogni singolo aspetto è in uno stato di interdipendenza con tutti gli altri.
La riflessologia non è un comune massaggio, ma una metodica di digito-pressione, riservata a tutte quelle persone, oggi sempre più numerose, contrarie all’utilizzo preferenziale dei farmaci nel trattamento di problemi di salute, e perciò sensibili e attente a metodi naturali e olistici.
La riflessologia ci insegna che tra gli organi del corpo circola un’energia vitale che permea ogni cellula e ogni tessuto: se questa viene bloccata viene colpita la parte del corpo interessata dal blocco. I blocchi energetici nel corpo umano sono riflessi nelle mani e nei piedi in una o più zone che vengono trattate con tecniche di pressione, i punti più sensibili sono punti d’allarme, un preavviso di debolezza o possibile malattia. Queste tecniche sciolgono i blocchi con la stimolazione dei sistemi linfatici e circolatori.
Incoraggiando il rilascio delle tossine, la riflessologia sollecita il corpo a guarirsi da solo, ed inoltre è in grado di riequilibrare il fisico nei casi di stress, tensione neuro-muscolare e, come l’agopuntura, può essere usata come misura preventiva contro i problemi di salute.
Il Massaggio che Rilassa
I piedi hanno una straordinaria ricchezza di terminazioni nervose, le quali hanno un’azione riflessa su tutto l’organismo. Sono una parte del corpo in stretto collegamento con le altre, e il collegamento avviene sempre grazie all’intervento del cervello, che riceve un messaggio, lo decifra e invia una risposta là dove questa è stata richiesta.
Il terapeuta nel corso di una seduta di riflessologia esercita una pressione su alcune zone del piede senza spostare il dito, con un movimento a scatto, flettendo la falange in modo da formare un angolo di 70 gradi e procedendo con un ritmo continuo. Viene seguito un percorso preciso, rappresentato dalla mappa dei punti riflessi.
Nel piede, il corpo umano è rappresentato come un uomo seduto ed i punti riflessi si presentano con la stessa sequenza che gli organi corrispondenti hanno nell’anatomia del corpo. Si parte dalla testa, che è riflessa nelle dita, e si arriva giù fino, al bacino, che ha il suo punto riflesso nella zona del calcagno. I due piedi, inoltre, rappresentano ciascuno una metà del corpo.