Coltivato e apprezzato fin dall’antichità, ha ottime proprietà nutritive e un buon sapore, e non contenendo glutine è perfetto per la dieta dei celiaci
Potrebbe far pensare al mangime per gli uccellini in gabbia, ma in realtà il miglio ha avuto un’importanza non indifferente per l’alimentazione umana. Prima della rivoluzione neolitica, era raccolto allo stato selvatico (e tutt’ora cresce spontaneamente in Cina, in Africa, in India e nei Balcani). Quando l’uomo ha imparato l’arte della coltivazione, il miglio è stato uno dei semi più apprezzati, perché si poteva conservare facilmente per lunghi periodi. Attualmente se ne conoscono diverse varietà ed è stato riscoperto di recente non solo per le sue ottime proprietà nutritive, ma anche perché è privo di glutine, quindi adatto all’alimentazione dei celiaci.
Proprietà nutrizionali
Il chicco di miglio è assai ricco di amido, e offre perciò un carico di energia che l’organismo può utilizzare velocemente, e offre quantità interessanti di diversi oligo elementi, fra cui ferro, magnesio, fosforo e silicio.
Contiene vitamine del gruppo B, nonché vitamina A ed E, è facilmente digeribile, e grazie alla presenza di lecitina e colina, è indicato per persone che svolgono attività intellettuali o che sono in convalescenza. Viene consigliato alle donne in gravidanza, perché sembrerebbe essere d’aiuto contro il rischio di aborto spontaneo.
Acquisto e conservazione
Sempre più popolare negli ultimi tempi, è facile trovarlo nei supermercati e nei negozi di cibi biologici o dedicati a chi è intollerante al glutine. Controllate che la confezione sia integra (meglio se sottovuoto) e rispettate la data di scadenza indicata. Una volta aperta la confezione, conservate in un luogo fresco e asciutto, richiudendo bene il sacchetto. Facile e rapido da cucinare (non richiede ammollo, ma solo un semplice risciacquo, e si cuoce in circa 20 minuti in una quantità d’acqua pari al doppio del suo volume), il miglio ha un caratteristico sapore dolce e gradevole, che lo rende particolarmente
appetitoso. Adatto sia a preparazioni salate che dolci, il fatto che sia ricco di amido
(dal notevole potere addensante) permette di evitare l’uso delle uova, per
esempio per cucinare polpette, sformati ecc.
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